9. Samarcanda


Il Registan
La meta di oggi è la tanto agognata mitica Samarcanda.
Lungo la strada ci fermiamo a mangiare in un affollato ristorante all'aperto dove riceviamo un'accoglienza a dir poco calorosa.

Troppo Forte
Al Ristorante




Più avanti facciamo una deviazione per Shahrisabz, la città natale di Tamerlano per visitare le rovine del suo imponente palazzo.

Il Palazzo di Tamerlano





Giardiniere a Shahrisabz
Più avanti, nei pressi di Samarcanda valichiamo un passo dove c’è una gigantesca scritta col nome della città. Gli scatti si sprecano sotto un cielo minaccioso.



Giunti in città ci rechiamo al secondo orfanotrofio per consegnare i nostri doni e poi finalmente all’hotel dove arriviamo quando ormai è già buio.

All'Orfanotrofio di Samarcanda

Samarcanda è splendida, probabilmente la città più bella dell’Uzbekistan, con madrase, cupole, minareti e sontuosi palazzi perfettamente restaurati. Passeggiando tra questi edifici si può facilmente immaginare quanto fosse grandioso l’impero di Tamerlano.
Iniziamo la visita dal Shahr-I-Zindah, un luogo  suggestivo dove sorgono le splendide tombe dei personaggi più noti dell’epoca di Tamerlano.

Sulla Collina di Shahr-I-Zindah


 

Ci trasferiamo poi  alla maestosa, se pur diroccata, moschea di Bibi-Khanym e poi visitiamo il coloratissimo Bazar Principale che si trova nei pressi.



La Moschea di Bibi Khanym
 
Nel Gran Bazar










Dopo un frugale spuntino raggiungiamo l’edificio di maggior interesse, considerato uno dei monumenti più straordinari dell’Asia centrale. E’ il Registan, un complesso di splendide e imponenti madrase con un’enorme profusione di maioliche e di mosaici colorati.

Le Madrase del Registan




La giornata prosegue con la visita al Mausoleo di Guri Amir dove riposano le spoglie di Tamerlano e della sua famiglia.

Il Mausoleo di Tamerlano
 

Durante il trasferimento verso l’hotel, Barscillò ci propone di cenare in un ristorante tipico uzbeko molto conosciuto. Ovviamente accettiamo e dopo l’ottima cena, prima di rientrare, ripassiamo davanti al mausoleo di Tamerlano per ammirarlo illuminato da luci multicolori.



Sintetizzando con una sola parola il giudizio su Samarcanda dico senza esitazione: Incantevole!